ORDINE DI ROMA: E’ L’ORA DI PROVVEDIMENTI EMERGENZIALI IN FAVORE DEI COLLEGHI
PARAMETRI FORENSI: BASTA CHIACCHIERE, GLI AVVOCATI NON POSSONO PIU’ ATTENDERE
Gentilissime Colleghe,
Gentilissimi Colleghi,
non siamo mai stati una priorità.
Da sempre, le gravi problematiche che attanagliano l’Avvocatura sono sempre state considerate “problemi di serie B”, sia per colpa di una “politica” che ci ha sempre trattato con offensiva indifferenza, sia per responsabilità dei nostri Organi di rappresentanza nazionale, troppo deboli e spesso “impantanati” in faide fratricide.
Figuriamoci, oggi, con un Paese – post ultime elezioni – allo sbando, senza nemmeno la certezza di un Governo.
Ma questo non deve autorizzarci – né come singoli Avvocati, né tantomeno come Istituzioni forensi – a restare inerti e passivi.
E’ il momento di porre in essere – da parte degli Ordini territoriali, ma anche da parte del CNF – tutta una serie di provvedimenti “emergenziali”, finalizzati ad attenuare/ridurre le sempre più pressanti difficoltà legate alla nostra drammatica quotidianità.
L’Avvocatura deve difendersi e deve trovare autotutele, alla luce della situazione sociale al collasso in cui versano i liberi professionisti ai quali – da parte di tutti gli ultimi Governi passati – non si è mai riservato alcun sostegno, incentivo, agevolazione, nonostante gli eclatanti i danni subiti per effetto della epocale crisi economica in cui viviamo.
Nel Marzo del 2011 – quando avevo l’onore e la responsabilità di ricoprire il ruolo di Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma – intesi attivarmi, esercitando il potere autoregolamentare dell’Ordine, deliberando la riduzione del numero di crediti formativi totali per il triennio 2011/2013, da 90 a 60.
Tale riduzione – unica in Italia e che all’epoca fu fortemente criticata da alcune Istituzioni forensi nazionali – ha consentito di modificare un tetto di crediti oggettivamente eccessivo ed oneroso, permettendo ai Colleghi romani di alleviare uno dei grandi “oneri” che da sempre grava sulla nostra Professione.
Per questo, oggi, l’attuale Consiglio dell’Ordine “dovrebbe” – senza indugio alcuno – dare corso a 3 provvedimenti “straordinari”, di natura emergenziale, che certamente sarebbero, in questo momento storico della Categoria, un supporto tangibile per tutti i Colleghi dell’Albo di Roma:
1) 1) azzeramento del contributo Iscrizione/Albo per gli anni 2013 e 2014 per tutti i Colleghi del Foro di Roma;
2) 2) riduzione della tassa/contributo rilascio Pareri di Congruità del 50%, ovvero dal 2% all’1% sulla richiesta;
3) 3) esonero straordinario dalla Formazione per il biennio 2013 e 2014 per tutti i Colleghi del Foro di Roma, senza distinzione.
Questi 3 provvedimenti, tra l’altro, andrebbero a collocarsi esattamente nel periodo temporale connesso alla proroga di un anno – originata dalla nuova Riforma in vigore dallo scorso Gennaio – che porterà a scadenza tutti gli Ordini forensi italiani al 31.12.2014.
Si tratta di provvedimenti coraggiosi, ma a mio modesto avviso, quanto mai legittimi e improcrastinabili.
Poi c’è la questione “incredibile” dei nuovi Parametri Forensi: dopo le dichiarazioni del Ministro in carica, sembrerebbe che le tempistiche si dilatino a dismisura.
Ebbene, non ci deve interessare di chi sia la responsabilità, se del Ministro, del CNF, del Governo o di altri.
Gli Avvocati non possono più aspettare.
La soluzione può essere un decreto d’urgenza o altro, ma chi ha la responsabilità ed il ruolo preposto, dovrà trovare delle soluzioni rapide ed efficaci.
Gli Avvocati non possono più continuare ad essere costretti ad applicare i parametri vigenti che – come tutti noi sappiamo – per molti profili prevedono compensi irrisori ed indignitosi.
Pertanto, tutta l’Avvocatura deve chiedere un impegno forte del CNF in primis, dell’OUA e delle Associazioni di categoria e, ultimi ma non ultimi, di tutti gli Ordini locali, perché si ottenga un varo rapido della nuova riformulazione dei Parametri, in stretti tempi tecnici.
Questo è il momento dove chi ha “responsabilità istituzionale”, senza pavidità e con solidarietà corporativa, deve dare delle risposte e delle soluzioni concrete ai Colleghi, senza tener conto di strategie elettorali, rendite di posizione e/o di “adunate di piazza” autoreferenziali.
Grazie per l’attenzione.
Concludo inviando il mio saluto più cordiale ed un affettuoso augurio per una serena Santa Pasqua prossima.
Antonio Conte
